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"Un generoso sostegno"

Dopo la tempesta "Vaia" del 26-30 ottobre del 2019, gli 80 impianti di teleriscaldamento dell'Alto Adige hanno fatto un grande sforzo sostenendo notevoli costi aggiuntivi per aiutare i contadini altoatesini in questa situazione di emergenza. Dopo le devastazioni causate da "Vaia", la centrale termica del Renon ha acquistato la propria legna quasi esclusivamente da contadini altoatesini (Passo Carezza, Renon) continuando a rifornirsi dagli agricoltori locali – nonostante il suo deposito sia da tempo pieno. Prima di "Vaia", la centrale di teleriscaldamento di Dobbiaco-San Candido ha acquistato 15.000 ms (metro steri) all'anno da agricoltori locali; nel 2020 erano 45.000 ms con un consumo totale di 140.000 ms. A Dobbiaco il deposito di legna è pieno al 100%, come anche quello della centrale di teleriscaldamento Monguelfo-Villabassa, che viene rifornita di legna proveniente dai boschi circostanti.

Molti impianti di teleriscaldamento hanno allestito´ulteriori aree di stoccaggio per immagazzinare la legna. Aggiungendosi ai
contratti di fornitura già conclusi, la legna acquistata dai contadini locali a seguito delle trombe d'aria si trova ancora oggi in questi depositi, nonostante sia già stata pagata. La centrale di teleriscaldamento di Ultimo acquista l'80% della legna utilizzata dai contadini della propria valle, anche la centrale di teleriscaldamento di Sarentino acquista quasi tutta la legna nella propria
valle e molti contadini locali sono soci della centrale di teleriscaldamento organizzata in forma cooperativa. Il presidente della Federazione Energia Alto Adige - SEV Hanspeter Fuchs: "Senza il grande sostegno degli impianti di teleriscaldamento, le condizioni per gli agricoltori sarebbero molto peggiori di quelle attuali".

La Federazione Energia Alto Adige, nell'ambito di uno studio socioeconomico, ha fatto esaminare dal Politecnico di Milano il settore degli impianti di teleriscaldamento a biomassa in Alto Adige. Secondo lo studio, il 66% delle biomasse utilizzate proviene dall'Alto Adige e solamente il 34% dall'estero o da altre regioni italiane. Nel 2017, la distanza media di trasporto della biomassa era di soli 58,6 chilometri. Il consumo totale annuo in tutti gli 80 impianti di teleriscaldamento a biomassa presenti in Alto Adige è di circa 1,5 milioni di metri stero.


 
 
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