MENU
 

Soddisfazione e sconcerto

La Federazione Energia Alto Adige - SEV prende atto con soddisfazione che il Consiglio provinciale altoatesino, nella seduta del 12 ottobre, ha incaricato la Giunta provinciale di "avviare tutti i passi tecnico-amministrativi necessari al fine di dotare la Provincia della massima autonomia possibile nel settore energetico". La Federazione Energia Alto Adige reagisce invece con incomprensione e sconcerto alla bocciatura - anche se con soli 15 voti negativi - della parte della proposta di mozione presentata dai Freiheitlichen che chiede una regolamentazione autonoma dei circuiti locali di produzione, distribuzione e tariffazione delle energie rinnovabili.  

"Un'effettiva autonomia energetica e un'autorità di regolamentazione indipendente sono concetti inscindibili", spiega il presidente di SEV Hanspeter Fuchs. Solo in questo modo è possibile "prevenire in via tempestiva approcci di regolazione di portata nazionale, come quelli attualmente in essere nel settore del teleriscaldamento, ovvero integrarli con misure proprie e adeguate alle esigenze delle nostre imprese". "Solo con una regolazione autonoma possiamo influenzare i prezzi dell'energia e la struttura del mercato in Alto Adige", afferma il direttore di SEV Rudi Rienzner. L'autonomia energetica altrimenti ha "poco senso". Pertanto, il rifiuto della precisazione prevista nel testo originale della mozione è "incomprensibile".
 
 
Torna all'elenco