Accuse "assurde" e progetti irrealistici
In un comunicato stampa, l'Unione Pesca Alto Adige ha risposto alle proposte di progetto per il potenziamento dell'energia idroelettrica a livello locale presentate della Federazione Energia Alto Adige (SEV) e dalla Camera di Commercio di Bolzano nel novembre 2022 presentando le proprie proposte per il potenziamento della produzione di energia idroelettrica. SEV è favorevole al fatto che l'Unione Pesca formuli finalmente proposte costruttive per il potenziamento dell'energia idroelettrica. Allo stesso tempo, la Federazione Energia Alto Adige respinge l'insinuazione di voler attuare un aumento "speculativo" dei profitti a vantaggio delle aziende associate a scapito dei corsi d’acqua locali.
"SEV non rappresenta grandi aziende internazionali, al contrario, rappresenta soprattutto piccole cooperative energetiche locali che non perseguono scopi di profitto e il cui obiettivo è quello di produrre energia rinnovabile con particolare attenzione all'ambiente circostante", afferma il direttore di SEV Rudi Rienzner. Per questo motivo SEV ha sempre sostenuto la protezione delle acque ad alto valore ecologico. SEV chiede tuttavia che lo stato di tutela delle acque venga ridiscusso alla luce dei cambiamenti climatici globali e degli ambiziosi obiettivi di protezione del clima. Rudi Rienzner: "La tutela dell'acqua e la protezione del clima sono interessi pubblici che devono essere opportunamente soppesati. Molti esempi in Alto Adige dimostrano che è possibile lavorare insieme". L'accusa che le ultime proposte di progetto della SEV e della Camera di commercio siano solo la "propaganda di una lobby dell'energia idroelettrica" è quindi "assurda".
Secondo le analisi della SEV, i progetti di ampliamento e di nuova costruzione dell'Unione Pesca Alto Adige sono molto difficili da realizzare. Per quanto riguarda il "trasferimento della portata dal bacino di Glorenza a Lasa con la costruzione di una centrale elettrica", è evidente che la spesa sia sproporzionata rispetto al beneficio economico. La - auspicata - aggregazione delle centrali di Tel e Marlengo è sempre fallita in passato a causa delle complesse condizioni amministrative e legali. Il trasferimento dell'acqua delle centrali di Lana, S. Antonio e Ponte Gardena a nuove centrali è tecnicamente quasi impossibile e l’unione delle centrali idroelettriche sul fiume Rienza a Brunico e a Villabassa ha poco senso dal punto di vista economico. La produzione totale annuale dei progetti proposti dall'Unione Pesca è di 0,17 terawattora (TWh). Con i nuovi siti di centrali elettriche previsti dalla Federazione Energia Alto Adige potrebbero essere generati 0,8 TWh di elettricità. Questo aumenterebbe la produzione locale di energia idroelettrica del 15% (!) all'anno.
"SEV non rappresenta grandi aziende internazionali, al contrario, rappresenta soprattutto piccole cooperative energetiche locali che non perseguono scopi di profitto e il cui obiettivo è quello di produrre energia rinnovabile con particolare attenzione all'ambiente circostante", afferma il direttore di SEV Rudi Rienzner. Per questo motivo SEV ha sempre sostenuto la protezione delle acque ad alto valore ecologico. SEV chiede tuttavia che lo stato di tutela delle acque venga ridiscusso alla luce dei cambiamenti climatici globali e degli ambiziosi obiettivi di protezione del clima. Rudi Rienzner: "La tutela dell'acqua e la protezione del clima sono interessi pubblici che devono essere opportunamente soppesati. Molti esempi in Alto Adige dimostrano che è possibile lavorare insieme". L'accusa che le ultime proposte di progetto della SEV e della Camera di commercio siano solo la "propaganda di una lobby dell'energia idroelettrica" è quindi "assurda".
Secondo le analisi della SEV, i progetti di ampliamento e di nuova costruzione dell'Unione Pesca Alto Adige sono molto difficili da realizzare. Per quanto riguarda il "trasferimento della portata dal bacino di Glorenza a Lasa con la costruzione di una centrale elettrica", è evidente che la spesa sia sproporzionata rispetto al beneficio economico. La - auspicata - aggregazione delle centrali di Tel e Marlengo è sempre fallita in passato a causa delle complesse condizioni amministrative e legali. Il trasferimento dell'acqua delle centrali di Lana, S. Antonio e Ponte Gardena a nuove centrali è tecnicamente quasi impossibile e l’unione delle centrali idroelettriche sul fiume Rienza a Brunico e a Villabassa ha poco senso dal punto di vista economico. La produzione totale annuale dei progetti proposti dall'Unione Pesca è di 0,17 terawattora (TWh). Con i nuovi siti di centrali elettriche previsti dalla Federazione Energia Alto Adige potrebbero essere generati 0,8 TWh di elettricità. Questo aumenterebbe la produzione locale di energia idroelettrica del 15% (!) all'anno.